Come Aprire un Circolo Privato

Un’attività in costante crescita specialmente negli ultimi anni è quella del circolo privato, che ospita al suo interno gruppi di persone che perseguono stessi ideali o che hanno gli stessi interessi in fatto di sport, musica, o che possono essere accomunati in generale da interessi comuni.

Un esempio di circolo privato è dato, più in generale, da un club o un’ associazione senza fini di lucro tra persone che vogliono condividere attività sportive, culturali e ricreative: a differenza di qualsiasi altra attività, esso non è da considerarsi come qualcosa di pubblico, ma appunto come un nucleo all’interno del quale operano le persone che ne hanno il permesso e che sono “iscritte”.
Proprio per questa grande differenza tra il circolo privato e un semplice locale pubblico accessibile a tutti, per entrare all’interno di un’associazione del primo tipo è necessario ottenere una tessera associativa ovvero di iscrizione, che è possibile ottenere in alcuni casi in maniera del tutto gratuita ed in altri previo pagamento dell’iscrizione stessa.
Non si può, tuttavia, aprire un circolo privato che abbia un ingresso diretto dalla strada, o che rechi nell’insegna un riferimento scritto o disegnato che faccia pensare che al suo interno vi sia un locale aperto a tutti, un ristorante o un bar.
Sono molti gli aspetti associativi di un circolo privato: esso può rappresentare ad esempio un circolo sportivo – è il caso di circoli in cui si riuniscono i tifosi e rappresentanti di una squadra di calcio, che si incontrano quotidianamente o settimanalmente per commentare insieme le formazioni e le partite, a scopo quindi prettamente ludico – ma anche un circolo culturale e ricreativo, come può essere un circolo turistico, una Onlus, o un circolo universitario.

Lo scopo finale di questo tipo di attività è quasi sempre quello di riunire consapevolmente una grande fascia di persone che insieme rappresentano qualcosa, un ideale, un valore, un’entità culturale e sociale, e che per questo motivo, oltre ad avere una valenza prettamente ricreativa, ad essa è spesso possibile associare una valenza di tipo sociale.
Per aprire un circolo privato, oggi, bisogna prima di tutto iscriversi alla Camera di Commercio – visto che in fondo, esso, è da considerarsi appieno come un’attività – ed avere una struttura organizzativa, amministrativa, e rispettare le leggi di una normale attività commerciale. Se, per esempio, all’interno del circolo privato si prevede la somministrazione di bevande e alimenti, è importante chiedere ed ottenere l’autorizzazione sanitaria ed i locali devono essere conformi alle norme edilizie, igienico – sanitarie e di sicurezza. Ovviamente è necessaria anche la redazione dello statuto, tramite atto pubblico o scrittura privata seguendo questo modello.
Per quanto riguarda la struttura del circolo privato, l’organigramma è sostanzialmente composto da: Il Presidente, che è il legale rappresentante dell’ associazione; Il Consiglio, che elegge il presidente ed applica il programma; L’ Assemblea, che è costituita da tutti i soci del circolo.

Risulta essere importante sapere che il circolo privato è un’attività che gode negli ultimi anni di una grande espansione, ed in effetti negli ultimi anni nel nostro Paese vi è stata una costante crescita di circoli privati e di associazioni di questo tipo, anche grazie alle agevolazioni fiscali di cui si gode dallo Stato e che sono concesse dalla normativa.
Tuttavia, è bene chiarire che chiunque abbia interesse o intenzione di istituire un circolo privato, non potrà trarre alcun profitto o guadagno economico da esso, anche se dal 1998 è obbligatorio per legge per i club redigere un bilancio riportante il rendiconto economico dell’ associazione.

Per rendere un circolo privato un luogo davvero utile, interessante e di successo, è opportuno fare delle considerazioni preventive riguardo alcuni requisiti imprescindibili che ogni circolo dovrebbe avere:
– Buona posizione del locale: un circolo privato deve essere facilmente accessibile a tutti, quindi sarebbe opportuno inserirlo in un contesto cittadino, facilmente raggiungibile dai mezzi anche se non troppo trafficato;
– Ambiente piacevole e di cortesia: facilitare l’interazione e la socializzazione tra persone che hanno uno stesso interesse può sembrare a prima vista molto semplice, ma in realtà non è così;
– Iniziative utili e sempre nuove, utili ad animare il contesto ed a rendere davvero unico il proprio circolo privato.

Aprire un circolo privato è quindi semplice.