Investire in Buoni Fruttiferi Postali

I Buoni Fruttiferi Postali sono dei titoli che vengono emessi dalla CDP (la Cassa Depositi e Prestiti), con garanzia dello Stato Italiano. Come desumibile dal nome di questi prodotti finanziari, l’ente collocatore è rappresentato da Poste Italiane. Cerchiamo di capire quali sono le principali caratteristiche di questi strumenti di risparmio, e di comprendere quanto può renderci un investimento nei Buoni.

Sottoscrizione e rimborso

La sottoscrizione dei Buoni Fruttiferi Postali può essere effettuata in qualsiasi Ufficio Postale. Così come l’avvio del rapporto, anche il rimborso dei Buoni può essere richiesto in qualsiasi Ufficio, senza il pagamento di alcuna commissione o spesa, eccezion fatta per gli oneri fiscali. La sottoscrizione – ma solo per i correntisti di BancoPostaOnline – è effettuabile altresì tramite procedura online. Il rimborso è garantito, con restituzione del capitale investito e degli interessi maturati.

I Buoni Fruttiferi Postali ordinari

I tradizionali (ma non gli unici, come vedremo presto) Buoni Fruttiferi Postali sono quelli “ordinari”. Il rendimento di tali Buoni è predeterminato nel momento della sottoscrizione del contratto, con un tasso di interesse nominale crescente sulla base del periodo di possesso. La remunerazione oscillerà pertanto dall’1,25% (lordo) corrisposto al termine del primo anno, al 5% (lordo) per il ventesimo anno. Per conoscere in tempo reale i rendimenti dei Buoni ordinari, c’è a disposizione una pagina (questa) sul sito di Poste Italiane.

Altre tipologie di Buoni

Oltre ai Buoni Fruttiferi Postali ordinari, esistono nuove tipologie di titoli similari. Vi sono pertanto i BFP Diciottomesi, della durata massima di un anno e mezzo, con rendimento fisso crescente. Vi sono poi i Buoni dedicati ai minori, con un orizzonte temporale di maggior respiro. Inoltre, esistono i Buoni con rendimenti non predeterminati, poichè indicizzati all’inflazione o alla scadenza.