Come Aprire un Conto Corrente in Giappone

Forse non tutti lo sanno, ma in Giappone i servizi offerti dalle banche sono davvero eccelsi: le code sono realmente poche e le attese vengono fatte solitamente su un comodi divanetti. Una signorina perennemente presente accanto alla macchinetta distributrice di numeri, ne porge uno ad ogni cliente e contemporaneamente preme un pulsante relativo allo sportello a cui egli dovrà, a suo turno, accedere per sbrigare la propria pratica. Mentre le persone sedute attendono di essere chiamate, un impiegato/a passa tra la clientela e si informa sulle varie necessità, quindi fornisce ad ogni presente moduli occorrenti con relativo campione riportato con dati fasulli: serve per avere una guida alla compilazione, quindi per abbreviare i tempi allo sportello. Ma vediamo come si fa ad aprire qui un conto corrente. (

La descrizione fatta nel passo introduttivo, si riferisce a ciò che avviene all’interno di una banca, ma le procedure che vengono eseguite tramite gli operatori, sono quasi sempre di natura particolare: prestiti, mutui, smarrimento di card, investimenti, aperture nuovi conti ecc. Per le altre operazioni (bonifici, versamenti oppure prelievi) i giapponesi preferiscono generalmente recarsi ai vari sportelli automatici (hanno praticamente tutti un bancomat!), dai quali si possono effettuare numerose operazioni (depositi di denaro, Bonifici, Pagamenti bollette), inoltre si è liberi di ritirare anche somme di denaro elevate.

In Giappone, per l’apertura di un conto dovrete innanzitutto essere in possesso di un visto: per studenti, oppure a lungo termine; inoltre occorre essere muniti di un documento di identità giapponese: la Foreign registration card, che dal luglio 2012 ha sostituito la Alien Registration Card; è comunque una carta obbligatoria sia per chi rimane nel Paese per più di tre mesi, sia per poter acquistare un cellulare: tenete presente che quest’ultimo è un elemento assolutamente indispensabile per aprire il conto. Le Autorita’ giapponesi hanno comunicato che questo nuovo titolo di soggiorno viene dotato microchip e che non può più essere rilasciato dai Comuni del Paese ma dagli Uffici che si occupano di Immigrazione.

vendo quindi inoltrato la domanda per la Foreign registration card presso gli uffici menzionati nel passo precedente, e in seguito all’ottenimento di un numero di telefono cellulare giapponese, avete la possibilità di scegliere la banca preferita; alcune di esse dispongono di personale che parla fluentemente l’inglese e quindi tali strutture vengono generalmente preferite dagli stranieri. Ricordate che siete muniti soltanto di un visto turistico, non vi è concesso aprire un conto bancario in tale Stato Infine, va precisato che chi invece è ancora titolare una Alien’s Registration Card valida, potrà utilizzarla sino alla sua scadenza, quindi anche per aprire il proprio conto bancario .