Come Aprire una Ludoteca

La ludoteca è uno spazio destinato alla ricreazione e al gioco dei più piccoli. Si tratta di un luogo nel quale i bambini si incontrano per svolgere attività ludiche, ma anche formative, sotto la guida di operatori che abbiano (preferibilmente) esperienza nel campo dell’infanzia. La ludoteca si rivolge a bambini che abbiano un’età compresa fra i 3 e i 14 anni, ma al suo interno possono essere creati appositi spazi anche per adulti e adolescenti. In genere è aperta nelle ore pomeridiane, e in occasione di feste e compleanni.

 

Innanzitutto non è necessario partire con un locale molto grande, ne basta anche uno piccolo, ma che sia adatto all’uso, ed anche preferibilmente situato in una zona non troppo periferica. Per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi, l’ideale è servirsi di strutture mobili (come pannelli mobili e muri divisori) che possano creare e disfare ambienti, a seconda delle esigenze che si presentano di volta in volta. I locali da adibire a ludoteca devono essere conformi ai regolamenti urbanistici ed edilizi, e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. E’ consigliabile che la ludoteca sia ubicata a piano terra, e che sia dotata di uno spazio circostante da utilizzare per attività ricreative esterne. Ciascun utente deve avere a propria disposizione almeno 4 metri, e vanno inoltre rispettate le norme sulle barriere architettoniche previste dalla legge n. 104 del 1992.

Per quanto riguarda i requisiti professionali degli operatori, per aprire una ludoteca non si richiede un titolo di studio specifico, anche se è preferibile che gli stessi posseggano una esperienza nel campo dell’infanzia. Se avete deciso di aprire una ludoteca, dovete comunicare la vostra intenzione all’Ufficio delle Attività produttive e Commercio del vostro Comune. Vi verrà chiesto di allegare alla domanda una serie di documenti da spedire con una raccomandata, oppure tramite diretta consegna allo stesso ufficio. Tenete inoltre presente che in questo settore ogni Regione possiede una sua specifica legislazione. Vi conviene quindi informarvi sulle leggi regionali in vigore, oltre che tenere d’occhio la normativa nazionale, per esempio la legge n. 285 del 1997 che riguarda l’infanzia e l’adolescenza. Inoltre ci sono alcuni Comuni che lasciano ai privati ampia facoltà di azione per la scelta degli spazi e i requisiti che il locale deve possedere (vedi il Comune di Rimini), altri invece più esigenti dal punto di vista burocratico. Se siete alla vostra prima esperienza di creazione di impresa, fatevi seguire da un commercialista esperto.

 

C’è chi sceglie di aprire una ludoteca da privato, chi invece preferisce mettere su con altre persone una struttura societaria (cooperativa, srl, associazione culturale). Ovviamente la scelta sarà fatta in base ad una serie di elementi. Ci sono leggi nazionali (il prestito d’onore o quella sull’imprenditoria femminile) che finanziano il singolo imprenditore, ma ce ne sono anche altre che prevedono facilitazioni fiscali per chi si organizza in cooperative sociali o di servizi. La normativa in questo settore è veramente ampia, integrata da leggi nazionali e leggi regionali che purtroppo bisogna conoscere. Si può anche valutare la possibilità di aprire una ludoteca in franchising. Ce ne sono parecchie, bisogna solo contattarle per sapere quali sono le condizioni di affiliazione, e vedere se fa al caso vostro. In ogni caso, vi verrà chiesta una prima indagine di mercato per valutare se si tratta di un investimento “azzeccato”: il bacino di utenza, la concorrenza, quali sono i servizi innovativi che intendiamo offrire. Siate molto attenti a considerare questi aspetti iniziali, sia che iniziate da soli, sia che abbiate la guida di un esperto. Cercate di conoscere quante più ludoteche possibili, entrateci, osservate con occhio critico, e pensate a quel “quid” che manca e che voi potreste offrire al suo posto. Oggi come oggi, che in giro c’è di tutto e di più, bisogna puntare sulla differenziazione. Non è più quello che offro, ma il modo in cui lo offro.