Il factoring il contratto tramite il quale un’ impresa trasferisce tutti o una parte dei suoi crediti commerciali ad una società di factor, in modo tale da poter smobilizzare immediatamente i capitali senza attendere la scadenza o semplicemente per esternalizzare il servizio di recupero crediti. Il contratto di factoring può comprendere o meno il servizio di garanzia, nel primo caso il rischio di insolvenza del debitore è assunto dalla società di factoring ( FACTORING PRO-SOLUTO) nel secondo caso rimane in capo all’impresa ( FACTORING PRO- SOLVENDO). E’ normale che se il rischio rimane in capo alla società di factoring, i costi per l’impresa saranno maggiori e quindi dovrà rinunciare ad una percentuale maggiore sui propri crediti commerciali . Nel caso di factoring Pro-solvendo se il debitore è inadempiente, la società di factoring potrà vantare un diritto di rivalsa nei confronto dell’impresa cedente che dovrà prontamente restituire le somme precedentemente ricevute dal factor.
I crediti ceduti devono essere crediti commerciali, derivanti dall’attività tipica dell’impresa.
Per poter cedere i crediti alla società di factor è necessario che i debitori ceduti siano stati precedentemente proposti ed approvati da quest’ultima, la quale successivamente indicherà per ciascuno l’importo di fido massimo che è disposta a riconoscere.
Secondo la legge la cessione di crediti ha effetto per ciasciun debitore ceduto, solo dal momento in cui questa si stata accettata o notificata.
A prescindere che il factoring sia pro-solvendo o pro-soluto le parti possono modificare la struttura finanziaria del contratto decidendo di applicare la formula
-del Factoring con accredito a distanza: alla scadenza del credito, la società di factoring verserà all’impresa l’intero importo del credito ceduto, in cambio di una commissione percentuale che in genere non superà il 5%.
-del Factoring con accredito anticipato: immediatamente dopo la notifica al debitore ceduto, la società di factoring versa all’impresa circa l’ 80 % del credito ceduto, mentre la differenza è trattenuta per possibili resi, abbuoni o contestazioni e verrà versata solo a scadenza.
Per l’impresa cedente il servizio di factoring comporta i seguenti costi
-commissioni factoring.
-recuperi spese.
-interessi sulle somme anticipate dalla società di factoring.
-nelle cessioni pro-soluto è previsto un ulteriore costo per ogni debitore ceduto, a copertura delle spese sostenute dalla società di factoring per poter valutare la sua solvibilità.
I vantaggi per l’impresa cedente:
-Smobilizzo immediato dei crediti.
-Certezza nei flussi di cassa.
-Si evita di svolgere in prima persona la funzione dell’esattore.
Il factoring può quindi essere uno strumento utile.