Come Aprire un Centro Benessere

Navigando in Internet non è difficile imbattersi in pagine che pongono l’accento sulla diffusione sempre più crescente dei centri benessere. Come mai, ci si domanda? La risposta non può che condurci ad una riflessione sulla vita frenetica che conduciamo, giorno dopo giorno, e sugli effetti negativi di un accumulo subdolo di stress psicofisico. Quante preoccupazioni, quanti problemi sia in ambito familiare che in quello economico, e non ultimi in quello lavorativo e della salute! Di qui la ricerca affannosa, da parte di persone di sesso ed età differenti, di un qualcosa che possa, ricaricare le batterie scariche e ripartire col piede giusto.

Occorrono
Diploma estetista, corso triennale, iscrizione Camera di Commercio, partita IVA, Scia, Suap, presentazione documenti di rito, Asl, strategia di successo, location, competenza e comunicabilità, investimento iniziale.

In un periodo quindi in cui si parla tanto di crisi e di mancanza di lavoro, quale migliore occasione di quella di un’attività lavorativa in proprio in direzione dell’apertura di un centro benessere? Considerando il fatto che, ogni giorno, cresce il numero di persone che fanno richiesta di un ambiente rilassante dove ritrovare, sia anche per pochi minuti, se stessi attraverso massaggi, saune, lampade, fanghi, programmi di dimagrimento e quant’altro simile, ci fa presupporre che, potenzialmente, l’apertura di un simile centro, oggi più di ieri, può considerarsi un’attività abbastanza redditizia.

E allora vediamo quali requisiti sono richiesti per aprire un centro di benessere in proprio. Innanzitutto devi conseguire il diploma di estetista. Come fare? Le scelte sono più di una. Puoi frequentare un corso triennale regionale, di cui l’ultimo anno sarà di specializzazione vera e propria. Volendolo, puoi sostituire questo ultimo anno con uno in qualità di dipendente di un centro specializzato. Un’altra scelta sarebbe quella di lavorare per tre anni come apprendista, sempre e comunque, presso un centro. Una volta in possesso del titolo di estetista, dovrai iscriverti alla Camera di Commercio tra le imprese artigiane e aprire anche la partita IVA.

Non ultimo sarà necessaria la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) al SUAP, ossia allo Sportello Unico che ti semplificherà e ti garantirà le necessarie autorizzazioni comunali Ricordati che dovrai richiedere anche il nulla osta sanitario dell’ASL della tua zona, dimostrando il rispetto delle norme igienico-sanitarie, relative ai locali
Dovrai inoltre presentare agli organi competenti, che ne verificheranno la correttezza e la conformità alla normativa vigente, i documenti relativi alla destinazione d’uso dei locali, alla regolarità della concessione edilizia e al possesso del certificato di agibilità degli stessi.

Una volta sbrigate le pratiche burocratiche, potrai pensare ad aprire il tuo Centro Benessere. Tieni anche in debito conto le raccomandazioni che seguono. La prima strategia da porre in campo perché esso possa avere successo è la scelta indovinata della “location”. Il centro dovrà trovarsi possibilmente in un’area centrale della città, a traffico intenso e ad alta densità commerciale. Non scegliere locali su piani sopraelevati, né in seminterrati, ma a livello stradale, perchè di facile accesso e con possibilità di mettere vetrine. Aggiungi a questo una buona professionalità degli operatori, tuoi collaboratori, una competenza e conoscenza della materia, non disgiunta da una ottima comunicazione interpersonale con i clienti e vedrai che la fortuna non tarderà ad arriderti. Senza dubbio l’investimento iniziale, non solo riguardo al fitto dei locali ma, anche e principalmente, all’acquisto delle prime necessarie attrezzature, sarà un po’ oneroso. Ma non scoraggiarti! Esso ti rientrerà in breve tempo con una buona strategia di qualità e un numero sempre crescente di trattamenti offerti alla clientela.