Da alcuni anni nel panorama sempre più variegato dell’offerta bancaria si sono affacciati alcuni prodotti che hanno letteralmente rivoluzionato il mercato dei conti correnti, ossia i conti correnti a zero spese: vediamo come trovare il più conveniente e adatto alle nostre esigenze.
Questo tipo di prodotto nasce dall’esigenza, data l’esiguità dei tassi di interesse offerti ai correntisti, di offrire condizioni che rendessero ancora conveniente l’utilizzo di un conto corrente, o almeno tali da non scoraggiarlo.
La possibilità, fornita da Internet, di operare in remoto, ha poi fatto in modo che le banche potessero abbattere i costi di gestione per i propri clienti.
Al fine di confrontare i prodotti offerti dai diversi operatori un indicatore molto utile è l’ISC (Indicatore Sintetico di costo) un valore numerico che esprime il costo derivante da un conto corrente a seconda delle diverse tipologie di utilizzo. I sei profili in base a cui l’ISC viene calcolato sono:
Famiglie con bassa operatività (201 operazioni annue)
Famiglie con media operatività (228 operazioni annue)
Famiglie con alta operatività (253 operazioni annue)
Oltre alla verifica di questo valore, che deve essere sempre inserito all’interno dei fogli informativi, è molto utile anche riflettere sul tipo di uso che si intende fare del conto corrente e del rapporto che si intende avere con la Banca.
I conti online puri, come Conto Arancio, che sono a ISC=0, non prevedono canone, forniscono tutti i servizi (prelievi bancomat, bonifici online, carta bancomat, carte di credito, domiciliazione utente ecc) gratuitamente e spesso si accollano le imposte relative al conto, tali prodotti però non contemplano alcun tipo di operazione in filiale, limitando il contatto diretto con l’utente a quello telefonico o telematico. Qualora le operazioni allo sportello siano contemplate, queste sono comunque pagate a parte.
Per coloro i quali vogliono invece mantenere un rapporto con il proprio istituto di credito esistono dei conti ibridi a basso costo proposti dalle banche tradizionali, che consentono di contenere le spese per le transazioni svolte online ma anche di lasciare aperta la possibilità di operare in filiale.
Questo tipo di prodotti prevedono spesso il pagamento di un esiguo canone mensile, talvolta abbattuto o ridotto in ragione di determinate condizioni, come una certa soglia di movimentazione o determinate condizioni anagrafiche ( si pensi ad esempio ai conti per gli studenti sotto i 27 anni).
A fronte di questo esborso la maggior parte delle operazioni svolte online sono gratuite, mantenendo la possibilità di effettuarle, a pagamento, allo sportello.
Nella ricerca del conto corrente online migliore occorre quindi non affidarsi esclusivamente ai numeri, ma valutare attentamente l’uso che si intende farne.