bicicletta è diventata l’emblema di un mondo inteso nel senso più ampio del termine, per la natura e le persone che popolano questo pianeta sempre più affollato.
Nell’ottica di un risparmio energetico quotidiano, scegliere la bicicletta rispetto al trasporto motorizzato significa rinnovare la nostra città e la nostra persona apportando vantaggi all’ambiente ed al benessere psico-fisico. Non solo la bicicletta e risparmiare sull’auto dunque.
Prendiamo ad esempio gli americani che prendono l’auto per andare ovunque. Ne pagano il prezzo: i trasporti pesano per il 20% sul budget finanziario delle famiglia, il secondo costo più grande dopo i mutui per le case.
In tutto il mondo le iniziative per promuovere l’uso della bicicletta aumentano. Ormai è del tutto normale sentire parlare di domeniche chiuse al traffico, investimenti per le piste ciclabili e “bike sharing” nelle città.
Perché abbandonare la comodità della macchina
Esistono validissime ragioni per convertirsi alla bicicletta. Tra queste il risparmio di tempo, spazio e soprattutto denaro. In secondo luogo, ma non meno importante, i benefici per la salute. Seguendo la leader europea, alcune città americane stanno già testando di risultati della scelta della bicicletta.
Il ciclista medio perde circa 6 kg nel primo anno in cui si reca al lavoro in bicicletta.
L’utilizzo della bicicletta aiuta a togliere auto dal suolo pubblico liberando i parcheggi. Basti pensare che 20 biciclette possono trovare spazio dove è parcheggiata una sola auto.
Le biciclette inoltre aiutano a risparmiare tempo. E’ stato dimostrato che le bici, negli orari di punto, sono il 50% più veloci delle auto.
Tutto ciò senza considerare il risparmio collettivo che deriverebbe da un maggior utilizzo delle biciclette a discapito delle auto. Molti morti in incidenti stradali verrebbero evitati, aumento della qualità dell’aria e risparmio di spese sanitarie pubbliche e private.