Mercato Primario – Definizione e Significato

Vuole la tradizione che la prima lezione nelle facoltà economiche sia dedicata alla definizione di mercato. Il mercato,
viene insegnato, è il luogo di incontro della domanda e dell’offerta. Le due parti si incontrano per realizzare lo scambio:
di solito, merce contro denaro.

L’immagine più comune che una tale definizione suscita è quella del mercato come luogo fisico (una piazza, un magazzino, un ufficio) in cui a un tempo sono riuniti due soggetti, chi vende e chi acquista, e la merce oggetto della transazione. Di fatto, non è necessario che i tre protagonisti del mercato si trovino contemporaneamente in un unico luogo. É sufficiente che il venditore si metta d’accordo con l’acquirente, ad esempio per telefono, per scambiare a un determinato
prezzo una certa quantità di merce, che può trovarsi depositata presso un terzo.
Questa situazione di “dispersione del mercato” è tipica quando oggetto di scambio sono azioni, obbligazioni, titoli, valute e attività finanziarie in genere. Per lo più vengono scambiate in Borsa, ma non necessariamente. E in ogni caso, possono essere scambiate solo sul mercato primario o su quello secondario.

Quello che differenzia i due mercati non è il luogo fisico in cui avvengono le transazioni, bensì il fatto che diversa è la natura del venditore, e quindi differente è la funzione svolta dal mercato. Sul mercato primario chi cede titoli è lo stesso
emittente, che vende titoli di nuova emissione. Suo scopo è raccogliere così fondi per finanziare altre iniziative. Sul
mercato secondario sono invece scambiati titoli acquistati, e scopo di chi vende è liquidare l’investimento finanziario.

In base a questa classificazione dei mercati, risulta che ogni titolo viene scambiato la prima volta sul mercato primario,
e le successive sul mercato secondario. Si ha mercato primario, per esempio, quando un’impresa offre in opzione ai propri vecchi azionisti le nuove azioni emesse in seguito ad aumento di capitale; è mercato primario ugualmente il mercato
dei titoli di Stato quando vengono offerti nuovi Bot, Cct, e così via. La Borsa è invece perlopiù un mercato secondario,
dato che soltanto una minima parte dei titoli scambiati è di nuova emissione.